Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

40 Episodes
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By: Giuseppe Cocco

PENISOLABELLA l'Italia raccontata da Giuseppe Cocco Borzone de Signorio Sabelli, divulgatore geografico, storia e storie dei viaggiAutori del Grand Tour, per conoscere l'Italia minore con la M maiuscola, più grande giardino emozionale diffuso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/penisolabella-viaggi-nell-italia-sconosciuta--5926625/support.

(Calendimaggio). Piove da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#35
Yesterday at 2:06 PM

Venite qui a Ogninella tutti i sabati di ogni mese la Vergine Maria concederà portentose Grazie e Miracoli sotto gli occhi di tutti sarà scoperto come è falso colui che fosse incredulo o maligno. 
L'invito è scritto a mano e appeso sulla porta, ma la chiesa è sprangata da un grosso chiavistello come la porta della sposa del Cantico.
Sotto c’è una Madonna ritagliata e incollata, tre bottiglie verdi d'acqua minerale dove appassiscono tredici garofani rossi.
C’è anche un ritaglio ingiallito di giornale: patto tra catanesi e la Madonna patrona della città. (non ho letto le clausole, saranno dure per i catanesi).<...


La Gallura tra turismo, Vermentino e yacht da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#32
Yesterday at 10:58 AM

«La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagna, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso».
È di Fabrizio de André, icona della musica italiana, questa definizione a dir poco seducente sulla Sardegna, quasi una sincera dichiarazione d'amore da parte di un genovese, nato e cresciuto nel quartiere popolare di Pegli, che aveva scelto di vivere in Gallura, dopo aver acquistato la tenuta dell'Agnata, 150 ettari di boschi, pascoli e coltivi con un vecchio “stazzu” abbandonato, un casale in...


La svolta di Arbatax e la speranza del Sulcis da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#31
Last Wednesday at 2:52 PM

«In Sardegna ogni spazio apparentemente conquistato nasconde un oltre che non si fa mai cogliere, conservando la misteriosa verginità delle cose sullo sfiorate», scriveva Michela Murgia in uno dei suoi libri più belli, “Viaggio in Sardegna”. 
Ho sempre amato quest'isola misteriosa ferita dai contrasti, la sua accesa sensualità, la generosità del suo popolo, la sua paradossale e fascinosa predilezione per la stregoneria e la leggenda, la sua condizione di eterna solitudine. 
Ma soprattutto il suo paesaggio che parla.
Sì, esiste un legame forte tra il paesaggio e il carattere della gente che lo anima.
È il paesaggio che intride di...


I problemi principali della teologia di Calvino da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#34
Last Tuesday at 4:19 PM

I problemi principali della teologia di Calvino ... 
Il rumore infernale che sale dalla Via Umberto non turba l'uditorio occupato a prendere appunti.
La lezione di calvinismo è impartita da un giovane in buona salute, che pare pieno di fiducia nell’evangelo.
Secondo Calvino, la libertà umana si scontra con la volontà divina.
L'uomo ha soltanto il ricordo della libertà ...
Riepilogando: la salvezza per Grazia ...
È una concessione chiaramente cristocentrica ...
Ma la chiesa visibile non coincide perfettamente col corpo di Cristo ...
I paesi etnei sono orribili aggressioni di geometri deliranti, incrostazioni di rogna sulle pendici sublime...


Dio è la luce dei cieli e della terra da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#33
Last Tuesday at 10:41 AM

Dio è la luce dei cieli e della terra.
Questa luce va vista all'interno, non all'esterno dove si alternano il giorno e la notte, e chi non la vede è interiormente come il cieco nato nei riguardi della luce esterna, vive e muore nell'oscurità, perché Dio è il Nascosto.

Luoghi narranti narrati e citati: Salerno - Pradielis - Messina - Catania: Mercato in Via San Gaetano alle Grotte - Duomo - Santa Chiara in Via Garibaldi - Casa di Verga - Via Castello Ursino - Via Transito - Vicolo degli Angeli - Chiesa di San Benedetto - Via...


Nell'aria impura del Circo da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#32
08/09/2025

Nell'aria impura del Circo, leggo le parole pure di David Lazzaretti: «tu devi sapere che l'acqua di questo fiume non si attacca che alla carne e alle vesti immonde punto tu devi passarlo, perché non sei perfettamente puro». 
La gabbia dei Leoni. Il domatore è annunciato come leggendario.
La sua familiarità coi leoni è illimitata: li frusta, gli accarezza, li irrita, li placa, spalanca la gola a una femmina, spara una pistolettata a un vecchio maschio che subito si stende a terra facendo il morto, a un altro dà un bacio sulla bocca.
Poi va a stendersi in compagnia di tre l...


Il rilancio di Etna Valley da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#30
08/09/2025

«Meglio il fumo che morire di fame», dicono ancora oggi, con grande saggezza, i vecchi operai del petrolchimico di Priolo, dove ogni tanto la pioggia gli idrocarburi contamina le campagne, ricoprendo attrezzature, veicoli e pavimentazioni. 
Negli anni Cinquanta dello scorso secolo una parte della costa tra Siracusa e Catania fu scelta per l'insediamento industriale di raffinerie e produzione di derivati chimici a supporto dell'industria mineraria dello zolfo e del sale entrata in grave crisi.
Tra il 1956 e il 1959 tutta l'area fu oggetto di investimenti per quasi 130 miliardi di euro.
Siamo a ridosso di Librino, un quartiere popolare di...


Le eterne due facce di Catania da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#31
08/07/2025

Eccola Catania, con il suo vulcano, la montagna più alta è bella della Sicilia che l'età maestà e la ripara dai venti del Nord, con i suoi palazzi decorati da ignoti e scalpellini, le fontane ornamentali, con i suoi campanili e le chiese maestose, i cortili segreti, le cantine dove rispettabili meccanici fabbricano automobili con i pezzi di altre auto che sono state rubate poche ore prima. Il bello e brutto, creatività e squallore. 
Conosco bene lo strano fascino di questa città dove l'uomo si sente libero da vincoli, obblighi, regole, divieti.
Vi arrivai tanti anni fa, giovane studente universi...


11 aprile, domenica di Pasqua da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#31
08/07/2025

Nel silenzio, dietro San Pietro di Coppito, qualcuno sta facendo esercizi di tromba.
CASA DEL NIEMAND. In Via del Capro un vecchio, Fortunato, un siciliano, vende la sua casa.
Era ancora a letto, viene ad aprirmi dopo essersi vestito in fretta.
Vive solo, in uno straordinario disordine.
Il luogo dove dorme è un ascella ben scavata di Caos, di cui il vecchio ama l’odore.
Sua moglie, essendo tornata in Sicilia da un paio d'anni, il vecchio non ha più riordinato niente, ha seguitato a spianare la via al disordine, ad alimentarlo, a farlo più ingordo.
...


Castel del Monte. Qui ritrovi da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#30
08/06/2025

Qui ritrovi il bianco favo di pietra dove l'uomo è impedito dalla legge misteriosa che lo regola e dalla misura perfetta dello spazio, senza costrizione apparente, di commettere la Hybris che scatena i castighi; perciò case e paesaggio, terra e cielo, neve indurita e fiori appena spuntati, tutto è lucido e catartico, e il respiro si allarga nella pace. 

Luoghi narranti narrati e citati: Castel del Monte - Santo Stefano di Sessanio - Barisciano

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Nicoletta Cosentino e le cuoche combattenti da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#28
08/06/2025

Le chiamano le "cuoche combattenti". 
Ma è una definizione fin troppo riduttiva per Nicoletta Cosentino, una palermitana sanguigna e passionaria che è diventato un simbolo in questi anni per tante donne vittime di violenza psicologica e di abusi.
In effetti, la sua è una storia di dolore e di riscatto, di sofferenze e di liberazione, d'inferno e paradiso, come tutto quello che è sempre accaduto in una città così bella ma anche così sprezzante come Palermo.
«Mai più paura, mai più in silenzio»: è stato in questi anni lo slogan di Nicoletta e della sua associazione, creando occasioni di incontro con altre donne, facend...


Biagio Conte e la Missione Speranza da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#27
08/04/2025

Aveva gli occhi come il colore del cielo Biagio Conte. 
Come se volesse trasferire agli altri con il suo sguardo una luce di speranza, un messaggio di pace e serenità.
La sua tomba è a Palermo, all'interno della “Casa di Preghiera per tutti i Popoli", la grande chiesa bianca che si trova nella Cittadella del Povero e della Speranza di Via Decollati, proprio alle spalle della stazione centrale.
Nel lungo sagrato colonnato che arriva fino alla mensa ci sono a terra i simboli delle tre principali fedi monoteiste.
La chiamano la "Cattedrale di Poveri”, la casa per l'accog...


Verso L'Aquila (8 aprile) da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#29
08/04/2025

Bella luce di tramonto sull'Appennino fiorito; capirla: è preziosa; è fuggita. Leggo i saggi di Antonio Baldini sull’Ariosto, «Ludovico della tranquillità» del 1933 e una raccolta di scritti del profeta dell'Amiata.
È il Venerdì Santo, e l'Abruzzo è una terra molto devota, ma in trattoria tutti ordinavano tranquillamente braciole di maiale, bistecche e salsicce.
Per festeggiare la Via Crucis, davanti alla Basilica di San Bernardino, banchi di arachidi, bibite, prosciutto, palloncini; gli altoparlanti diffondono cori adeguati.
La navata centrale è occupata da spaventevoli feticci, opere di artisti peggiori del Miuras, che saranno portati in processione ...
Una passerella di maniaci, di esibizionisti del sacro...


Al N. 41 di Via della Zecca da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#28
08/02/2025

Al numero 41 di Via della Zecca c'è tutto bianco il monastero dei Santi Benedetto e Scolastica. 
Suono il campanello e parlo nel citofono:
- L'Ordine è di clausura?
- Sì, - risponde voce gentile.
- Ci sono ancora monache? - Certo. Vorrebbe parlarci?
- No, grazie, passavo ...
Sul muro: BERLINGUER TI AMO.
Una trama urbana intatta fa più soffrire, si trema al pensiero della bomba, del terremoto, del demolitore, perché qui ogni pietra è evidente, e PIER DELLA VIGNA.
Posso ben capire e accogliere anche io il Volto Santo di Lucca, a condizione di vederlo...


Le Cave Buttitta dalla mafia agli operai di Bagheria da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#26
08/02/2025

Ci sono aziende che nel Sud Italia, come nel resto del paese, chiudono i battenti o localizzano le produzioni all'estero con una mail inviata ai dipendenti dalla sera alla mattina, come se le persone fossero carta straccia. Merci da utilizzare e poi abbandonare al proprio destino.
Ma ci sono in Sicilia anche imprese confiscate e boss della mafia che sono diventate oggi di proprietà dei lavoratori, un esempio concreto di come sia possibile continuare l'attività, con una buona gestione economica, ma soprattutto con un modello auspicabile di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, con un incontro paritario tra cap...


Carmen, la ballerina "diversa" eppure unica da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#25
08/01/2025

Palermo è davvero una città complessa, la capitale siciliana della maestà decadente, dello spreco, dell'indolenza, con quei campanili che sembrano sentinelle di un Oriente perduto, le cupole di maiolica, le occhiaie vuote di palazzi che un tempo custodivano i rituali sontuosi di potenti stirpi. 
Una città in eterno movimento, con il suo forsennato andirivieni di automobili, di motorette smarmittate, il subbuglio dei suoi condomini, con la sua indifferenza anche nei confronti del crimine, dove a volte disabilità e povertà spesso convivono e possono portare a forme di esclusione sociale.
Eppure quando ho conosciuto proprio qui, a Palermo, Carmen Diodato ho capi...


Delizioso è il vecchio albergo Universo da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#27
08/01/2025

Delizioso è il vecchio albergo Universo di Lucca, e ancora più un merlo che mi saluta dal cortile.
C'è calma. Mi abbandono al piacere di essere triste.
Era il celebre Caselli oggi Caffè Di Simo in Via Fillungo, non più Risorgimento, musica letteratura, ma ancora una certa douceur, tra stucchi, lampadari, chiacchiere ... Ci sto a disagio per il troppo fumo.

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A volte a piedi, a volte in...


L'idiota dice che la Bellezza da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#26
07/28/2025

L'idiota dice che la Bellezza salverà il mondo, Eraclito che verrà il Fuoco per giudicarlo. 
Dai segni che vedo, dalle tracce che scopro, da quel che indovino nell'ombra del perduto, la Bellezza è un Messia venuto; e il mondo non è stato salvato, la tenebra non poteva afferrare la luce, solo farla simbolicamente morire.
Ora nessuno lo aspetta più, se non è Idiota; ma è ragionevole aspettare il giudizio del Fuoco: la giustizia viene sempre ultima.
Quando il Fuoco verrà, dirgli di aver capito qualcosa della Bellezza, di averla sempre cercata, forse ne attenuerà il rigore. 

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Rachid Berradi e la battaglia del Coni siciliano da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#24
07/28/2025

Nei grandi quartieri popolari di Palermo, al Cep, allo Zen 2, a Brancaccio, allo Sperone, a Danisinni, funestati dalla povertà e dalla disoccupazione, dove due ragazzi su tre abbandonano la scuola per entrare nella microcriminalità, dove tantissime famiglie vivono ammassate in dei veri e propri tuguri e spesso i bambini giocano tra i rifiuti, qui la mafia reclutava centinaia di uomini disposti a uccidere per poter risolvere il problema della loro vita.
Ma oggi in queste zone periferiche di Palermo, così come è accaduto anche in altre città siciliane, ci sono segnali di speranza e di risveglio della società civile, grazie all'im...


Il quartiere Brancaccio e i "parrini" odiati da Cosa Nostra da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#23
07/26/2025

Davanti al cancello verde del centro polivalente sportivo del quartiere Brancaccio, alle tre del pomeriggio, sotto un sole che Leonardo Sciascia definiva "arrogante", c'è un gruppo di ragazzi ordinatamente in fila.
Il più piccolo avrà avuto al massimo 8 anni. Indossa, quasi come un distintivo, una maglietta con impresso a caratteri cubitali il nome del compianto Totò Schillaci.
«Aspettiamo qui Maurizio», mi dice sorridente Peppe, capelli castani ben pettinati all'indietro, tranquillo e ordinato come un pensionato che attende il suo turno alle poste per riscuotere la pensione.
Maurizio Artale arriva dopo qualche minuto, indaffarato come sempre, il telefonino sempre...


Leonardo riteneva esserci acque sulla luna da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#25
07/25/2025

Leonardo riteneva esserci acque sulla luna. L'esplorazione assicura di no. Ma per chi sa la luna resta acquatica. 
A pianterreno di Palazzo Vecchio c'è un busto in stucco colorato di bruno e rosso cupo di Machiavelli, naso affilatissimo, zigomi sporgenti, occhi con tutto il volto e la forza interiore tesi a scrutare, una punta di spada che penetra nella storia degli uomini come nel burro.
Abito monacale, capelli alla militare, un Romano assottigliato come una lamina dalla Fiorentina.
La piazza della Santissima Annunziata doveva essere divina, prima che ne facessero un orribile garage.
L'ospedale degli innocenti ... Svo...


Il miracolo del nuovo porto di Palermo da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#22
07/24/2025

Questa è la storia di un altro piccolo miracolo. 
La prova che anche in Sicilia si possono realizzare le opere pubbliche nei tempi previsti, senza scandali, intromissioni della criminalità, rispettando i budget e soprattutto la dignità del lavoro.
La costruzione del molo trapezoidale al porto di Palermo è costata 30 milioni di euro dei 600 che saranno utilizzati per completare tutte le infrastrutture dello scalo palermitano.
18 mesi di lavori per far nascere la nuova area demolire 30.000 metri cubi di strutture fatiscenti e abusive: due gru alte 54 m, 29 silos ormai fuori uso.
Quando sono arrivato lì una mattina in primavera ho avuto...


Manzoni sembra non guardare da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#24
07/24/2025

Manzoni sembra non guardare, non voler penetrare il futuro; Leopardi ha la percezione tragica del futuro. 
Per Manzoni la storia è sempre negativa, e il mito ripugna alla sua ragione - e miasma del gentilesimo - mai avrebbe potuto pensare «ed aurea corse nostra caduca età»; dietro le sue spalle arriva a vedere a sentire il ferro dei Longobardi, non l’oro di Saturno.
Perché rattristarsi se l'Italia svanisce?
«A ogni nazione (umma) è dato un termine, e quando il suo termine viene, non può farlo arretrare né affrettare di un'ora».

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Dov'è il crematorio? da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#23
07/22/2025

- Dov'è il crematorio?
- Sempre diritto ... Passa la Fede. Passa anche i partigiani ... Sempre dritto.... 
È un vero tempio perché c'è il fuoco. (Il forno è nel sotterraneo). 
Al piano terreno e superiore i loculi dei cremati. Ronza un condizionatore d'aria.
Una donna sta passando la scopa, ha un suo armadietto attrezzato, cere, detersivi. I fiori sono artificiali.
Nomi: Pietro Micca, Re Umberto, Pietro Machiavello ...
Qualche vago Cristo immanentista, busti del cremato, nessuna lode.

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Maria Falcone e il Museo del Presente da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#21
07/22/2025

C'è una donna palermitana che incarna, ormai da tanti anni, in maniera seria e concreta, la battaglia contro la mafia e l'illegalità.
Il suo nome è Maria Falcone. Lei non ama definirsi "eroina".
Non le sono mai piaciute la retorica, le frasi roboanti o le immagini stereotipate di una Sicilia incapace di rialzare la testa.
Per questo già subito dopo la morte del fratello Giovanni a Capaci e dopo la strage di Via D'Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Maria Falcone, la "professoressa Falcone", come la chiamano tutti a Palermo, ha pensato di d...


La "casa" dei bambini del San Vincenzo di Taormina da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#20
07/20/2025

Sorride il piccolo Hector, con i suoi vispi occhi neri. Aveva solo tre mesi di vita quando è stato salvato grazie ad un complesso intervento cardiaco effettuato dai medici del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo in Sicilia, una vera eccellenza europea istituito nel 2010 grazie alla collaborazione con il Bambino Gesù di Roma. 
Non esiste dramma e sofferenza più atroce di un bambino ricoverato per mesi in uno di questi grandi ospedali pediatrici del nostro paese.
Non esiste in natura un dolore così viscerale e senza fine di un genitore che perde una figlia o un figlio a causa di una...


Mezzogiorno di domenica, il porto da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#22
07/20/2025

Dove sei, anima viva? 
Tutti i morti, spariti, e hanno lasciato lì quelle enormi carcasse di ferro che non si capisce a che cosa gli servissero ...
Non sono navi; sono animali morti galleggianti, carogne di acciaio che gli altri animali non vogliono e il mare tra cent'anni non avrà ancora mangiato.
FEDERAL CALUMET porta quarantottomila tonnellate di grano e una e mezza di topi.
È la zona dei silos granari, c'è un buon odore di farina nell'aria ...
Altri segni di vita: un verniciatore solitario, grandi ombrelli di piccioni che al mio passaggio si aprono, mentre l’enorme...


Questo baretto genovese pieno di fumo da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#21
07/19/2025

Questo baretto genovese pieno di fumo e di miasmi sonori mi incaldisce i pensieri, tuttavia gli resta, nel decomposto, qualche charme (tavolini rotondi di marmo, parete con paesaggio idiota).
Un magrebino seduto davanti a un bicchiere di vino rosso: non beve, fissa un suo vuoto. Si mangiano porcherie: arrosto freddo, vecchi uova ... 

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A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con g...


Nino De Masi e il risveglio delle coscienze da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#19
07/19/2025

Ci sono uomini e uomini. 
Quando ho conosciuto Antonino De Masi ho capito che cosa significa realmente ribellarsi alla 'ndrangheta, denunciare non fuggire, scegliere di restare nel proprio paese. La storia di questo imprenditore calabrese di Rizziconi, un piccolo centro della Piana di Gioia Tauro, era dimostrazione quasi esemplare che c'è una Calabria che vuole reagire, che opera, sfidando burocrazia e malaffare, indifferenza e richieste di “pizzo”.
Una Calabria che non è disperata, né tanto meno rassegnata.

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Mattarella e le "eccellenze" calabresi da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#18
07/18/2025

«È stato un momento emozionante quando alla vigilia del Primo Maggio è arrivato qui il presidente Sergio Mattarella. Ci ha detto una frase molto bella: "Sono contento di festeggiare con voi". Per me è stata una soddisfazione personale. Abbiamo contribuito noi lavoratori al successo di questa azienda. Qualcosa di bene lo abbiamo fatto». 
Giuseppe Scorza è un operaio di 60 anni, delegato sindacale della Fai Cisl, la federazione del settore agroalimentare.
È nato e cresciuto a San Lorenzo del Vallo, un paesino di tremila anime della provincia di Cosenza.
Lavora dal 1989 alla Gias di Mongrassano, un'azienda del distretto agroalimentare Cosentino che opera da oltre 50...


Sera del 29 dicembre, Siena da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#20
07/18/2025

Sera del 29 dicembre, Siena. Piove. Faccio più volte di notte il giro del Campo deserto. 
Mi pare di vedere la Russia come un'enorme bocca spalancata per ingoiare la Torre del Mangia.
Quella che era detta una giovinetta (la parola è caduta, il tipo ancora esiste) mi appare, solo una piccola testa scura, dai una grande finestra.
Troppo grande la cornice per quel piccolo raggio!
Dietro quel minimo segno vivente è il vuoto e il buio, la grande morte vittoriosa che avvolge la nostra miserabile nave tra le galassie, e io abortisco il saluto che vorrebbe sorridergli, mi affretto a svo...


La Fiat-Lingotto sarà presto muta da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#19
07/16/2025

Era un ascensione paradossale, per la straordinaria pista spirale creata da Mattè-Trucco nel 1920, dal buio verso la luce (mattinata nebbiosa) come se questa architettura industriale concepita come una macchina utensile, e già lontana, fosse una cattedrale esterna del Sottosuolo, un albero senza linfa del tenebroso mondo dei Metalli. 
Si esagera nel dirne meraviglie, ma certo non è priva di genialità né di arte: lo è di bellezza, di significato ...
Questa cattedrale è visitabile soltanto in macchina: dopo l'ultima curva della veloce ascesa, quasi planando sul tetto, si percorre come culmine rituale la sterminata, emozionante pista dei collaudi ...
La vista è sull'enor...


Imprese sociali e sindacalisti riformisti da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#17
07/16/2025

Si chiama Enrico Parisi. A trentadue anni è oggi uno dei più giovani "cavalieri" della Repubblica. 
Un riconoscimento che Sergio Mattarella gli ha assegnato per il suo impegno imprenditoriale e sociale in Calabria, «per il contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica».
La storia di questo "ragazzo” di Calabria è anch'essa esemplare.
Lui è nato a Corigliano-Rossano, una città di settantaquattro anime nella fascia orientale della piana di Sibari tra la Sila e la costa ionica.
Non è facile arrivare fin qui, in quell’andirivieni delle strade calabresi, come se fosse un labirinto, un nodo storico irrisolto di q...


Garibaldi e lo stoccafisso di Mammola da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#16
07/15/2025

Sant'Eufemia in Aspromonte: sarebbe soltanto un fascinoso toponimo in una Calabria selvaggia e spesso dimenticata, ma è qui che il 29 agosto del 1861, nella grande pineta che sovrasta questo piccolo paese di tremila anime, a 50 km da Reggio Calabria, venne ferito e arrestato Giuseppe Garibaldi dalle truppe del neonato Regno d'Italia, incaricati di fermarne il cammino verso Roma e lo Stato Pontificio. 
Da tanti anni volevo vedere questo luogo ed eccomi, dunque, in un pomeriggio tiepido davanti al grande pino secolare, protetto da una cancellata corrosa dalla ruggine, dove, secondo la tradizione, fu adagiato l'eroe di “due mondi" ferito a una gamb...


Treno per Ventimiglia, notte da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#18
07/15/2025

Fantastico Bosch notturno di Genova Voltri, acque nere e ferro, astri accesi dal sottosuolo, fuoco continuo, nessuna visibile presenza umana. 
Letto quasi per intero “Les Indes Noires” di Jules Verne, dove un popolo di minatori sceglie liberamente di vivere per sempre nel fondo di una miniera di carbone, è felice e torna nel mondo di sopra solo in rare occasioni e di malavoglia. Potrebbe essere il futuro delle nazioni nordiche, la nostra scomparirebbe prima.
In quelle Nuove Aberfoyle sterminate abiterebbero famiglie di immigrati italiani, conservando la lingua e qualche ricordo, cartoline del Vesuvio eccetera.
Giovane prete in talare, sull'a...


Sabbioneta è città-monumento da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#17
07/13/2025

Sabbioneta è città-monumento, netta come una tomba ben curata, piena di targhe.
Non si vede un solo abitante. Le strade senza voci.
Laggiù un omino attraversa la via. Da un balconcino si sporge un geranio rosa.
Stanno pigliando l'incarnato d'autunno gli ippocastani.
Nell'Incoronata c'è una magnifica Madonna trafitta dai Sette Pugnali nel gusto spagnolo, nicchia luminosa con paesaggio e Occhio Triangolare.
L'Ospedale Civile è tutto crepe e silenzi, ricovera qualche vecchio arteriosclerotico, giro per il chiostrino, salgo le scale, spingo una porta, trovo una vecchia sorda.
- Cerca qualcuno? - Nella cucina tra i piatti sporc...


Il "teorema" Melfi e la ricchezza del Metaponto da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#15
07/12/2025

Il contesto sociale ed economico è profondamente cambiato in Basilicata con l'arrivo della Fiat a Melfi nei primi anni ‘90. 
Fu una vera rivoluzione per questa regione.
Due milioni di metri quadrati è la grandezza dello stabilimento aperto nel settembre del 1993 dalla Fiat, cui vanno aggiunti altri 700 mila delle principali aziende fornitrici sorte a stretto contatto con la casa madre per permettere il flusso delle forniture in tempo reale.
Un insediamento industriale, a 50 km da Potenza, che visto dall'alto sembra un enorme bastimento color pastello dalle fiancate luminose, piombato da chissà quale pianeta in mezzo ai campi di grano e agli u...


La Lucania che lotta e vince da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
#14
07/12/2025

«Ma voi siete di Milano?». «No, siamo di Potenza». 
Quante volte in questi anni hanno rivolto questa domanda a Michele Tedesca e ai suoi due giovani soci in affari, e quante volte hanno dovuto ripetere sempre la stessa cosa, come se fosse impossibile che in una piccola regione del Sud potesse maturare una delle idee più innovative di applicazione della realtà aumentata: provare una gamma infinita di occhiali indossandoli solo in maniera virtuale.
Michele Tedesca ha solo 31 anni. Si è laureato in informatica nell'Università degli Studi della Basilicata alcuni anni fa.
Era destinato probabilmente a emigrare anche lui, a cercare...


Passato per il museo etnografico del Po da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#16
07/11/2025

Passato per il Museo Etnografico del Po, che un gruppo di ragazzi ha ordinato, raccogliendo pezzi qua e là, all'interno della rocca Pallavicini di Monticelli d’Ongina, nel raggio della centrale di Caorso. 
Dei nomi dialettali gli oggetti e cose perduti: andarén (girello per bambini), guindul (per dipanare la lana); un girarrosto a orologeria, una grattugia a manovella per formaggio, un seccapolenta, una grande fotografia dell'Oca, la prima barca a motore con ruote a pale in uso sul Po, un pezzo di quercia fossile emerso dal Po (un milione di anni), un mattone romano, un remo di barbota.
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Chi ha preso il treno per Milano da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
#15
07/10/2025

CHI HA PRESO IL TRENO PER MILANO È PREGATO DI RIPORTARLO dice il muro della stazioncina.
Non lo riporterà, dunque lo sto aspettando inutilmente.
La sciacquatura è stata un mezzo disastro per il romanzo - diamante irraggiungibile nonostante quella maniacale immersione nei fiorentinismi. (Manzoni si è spaventato di Machiavelli, vergognandosi di parlare lombardo).
Mi è difficile perdonargli tante cose sbagliate; sbagli da nervoso geniale, rivelatori, ma a volte non sopportabili.
La guerra giudicata alla Manzoni, ma in un modo più sovrano ancora, disarmata dall’intelligenza, vista da un cannocchiale sull'infinito: la resa di Breda di Velasquez leggendo della guerra manzoniana vedo il...