IL CORSO DI STORIA
L'idea di questo podcast nasce dalla volontà di raccontare la storia, dalle origini della storia greca fino alla nostra storia contemporanea. Le lezioni sono presenti, divise in video, divise in volumi, sul canale youtube:https://www.youtube.com/channel/UCvDI2j70A8CYCPpC3u2Dt8gLe lezioni sono divise in stagioni, a seconda della storia di appartenenza:STORIA GRECASTORIA ROMANASTORIA MEDIEVALESTORIA MODERNASTORIA CONTEMPORANEA
STORIA ROMANA: 40 GLI IMPERATORI ILLIRICI (268-284)

I periodi storici più confusi sono quelli che, per essere diventare storia, hanno più bisogno di etichette periodizzanti. E' quanto accade al III secolo, prima con l'anarchia militare, poi con il periodo degli imperatori illirici, etichetta che indica una serie di imperatori succedutisi fra il 268, anno della morte di Galieno, e il 284, anno della salita al trono di Diocleziano. Per la verità anche quest'ultimo era nativo dell'Illiria ma, per la portata del suo regno, merita un discorso a parte. Caratteristica peculiare degli imperatori Illirici fu quella di avere una percezione chiara e netta dei problemi che affliggevano l'impero: dal separatismo gal...
STORIA ROMANA: 39 L'ANARCHIA MILITARE E L'APICE DELLA CRISI DEL III SECOLO (235-268)

Il periodo definito dagli storici come "anarchia militare" è uno dei più convulsi e confusi della storia romana. La scarsità delle fonti non aiuta a gettare luce su un trentennio caratterizzato da una profonda crisi a cui imperatori troppo effimeri e troppo deboli non seppero porre rimedio. Questa lezione si pone l'obiettivo di seguire la successione cronologica degli imperatori, da Massimino il Trace a Gallieno, e al contempo quello di spiegare i vari aspetti della crisi che ha colpito l'impero. Anarchia militare è un'etichetta che pone l'accento solamente su un aspetto di questa crisi, il preponderante peso politico ottenuto dalle legioni nella scel...
STORIA ROMANA: 38 L'IMPERO AL FEMMINILE E GLI ULTIMI SEVERI (217-235)

Il regno del tradizionalista Macrino durò solamente 14 mesi, tanto era fuori tempo massimo il suo richiamo ai valori tradizionali dell'impero che fu. L'esercito, con la prospettiva di perdere i propri privilegi, volle dare immediatamente un segnale, assassinando Macrino. A Roma, intanto, le donne della famiglia dei Severi riuscivano a restaurare la dinastia, imponendo al Senato il 14enne Elagabalo, chiamato così dal culto del Sole El-Gabal di cui il ragazzo era grande sacerdote come il nonno e il cui culto volle imporre ai romani, non a fianco ma al posto degli dei tradizionali. Troppo orientaleggiante nei costumi e nelle consuetudini, dopo 4 an...
STORIA ROMANA: 37 SETTIMIO SEVERO E CARACALLA (196-217)

Dopo le guerre civili del triennio 193-196 Settimio Severo divenne l'unico imperatore di Roma. Il suo regno coincise con l'inizio del famigerato III secolo, nel quale l'impero conobbe una crisi tanto profonda da uscire completamente trasformato. Consapevole dei tempi, Settimio Severo tentò un'opera di rianimazione dell'impero attraverso il rafforzamento dell'esercito, su cui egli basava il proprio consenso, e che diventava ormai l'attore principale della politica romana. Settimio Severo seguì poi diverse strade per sollevare l'impero dalla crisi economica: la politica monetaria e diverse sovvenzioni economiche, ma alla fine l'unica strada per garantire all'impero le coperture finanziarie necessarie, fu quella di au...
STORIA ROMANA: 36 DA COMMODO A SETTIMIO SEVERO (180-196)

Prima di intraprendere, e per meglio comprendere, il viaggio verso la profonda crisi che colpì l'impero lungo tutto il terribile III secolo, facciamo un breve passo indietro per parlare delle caratteristiche della società e dell'economia romana nel secolo d'oro dell'impero. L'a morte di Marco Aurelio e l'avvento del regno di Commodo possono essere considerati come la data finale di questo "secolo breve" in salsa romana. L'eccentricità demagogica di Commodo, completamente disinteressato alle pratiche di governo e paranoico, come già Caligola e Nerone, nella difesa del proprio potere, inaugureranno un'epoca che sarà costellata di imperatori inetti e tirannici, ben lontani dall'ideale di "p...
STORIA ROMANA: 35 ANTONINO IL PIO E MARCO AURELIO, IL SANTO E IL FILOSOFO (138-180)

Dopo la morte di Adriano (138) il potere passa al figlio adottivo Antonino il Pio, esponente di una importante famiglia dell'aristocrazia romana originaria della Gallia Narbonese, ma da generazioni stabilitasi nel Lazio. Antonino è un imperatore di un'umanità forse addirittura superiore a quella del predecessore, fondata tuttavia non sulla conoscenza della filosofia greca, che tuttavia, in questi decenni, permea l'intera classe dirigente romana, ma sulla religiosità, soprattutto in riferimento ai culti tradizionali. Antonino non si produrrà in un'azione incisiva come quella di Adriano, da un punto di vista evergetico e culturale, ma sarà un amministratore molto oculato, che lascerà le casse dello Stato...
STORIA ROMANA: 34 ADRIANO, L'IMPERATORE UMANO (117-138)

Dopo le guerre civili del triennio 193-196 Settimio Severo divenne l'unico imperatore di Roma. Il suo regno coincise con l'inizio del famigerato III secolo, nel quale l'impero conobbe una crisi tanto profonda da uscire completamente trasformato. Consapevole dei tempi, Settimio Severo tentò un'opera di rianimazione dell'impero attraverso il rafforzamento dell'esercito, su cui egli basava il proprio consenso, e che diventava ormai l'attore principale della politica romana. Settimio Severo seguì poi diverse strade per sollevare l'impero dalla crisi economica: la politica monetaria e diverse sovvenzioni economiche, ma alla fine l'unica strada per garantire all'impero le coperture finanziarie necessarie, fu quella di au...
STORIA ROMANA: 33 NERVA E TRAIANO, L'OPTIMUS PRINCEPS (96-117)

Dopo l'assassinio di Domiziano, il Senato coglie al volo l'occasione propizia per riaffermare la propria autorità eleggendo un autorevole membro delle proprie fila, Marco Cocceio Nerva. L'aspetto fondamentale del regno di Nerva è stata l'affermazione del principio dell'adozione del migliore, con conseguente ratifica senatoriale, come meccanismo costituzionale di successione al potere. Questo aspetto caratterizzerà l'intero II secondo secolo fino alla successione di Marco Aurelio. Un secolo meglio conosciuto come "il secolo d'oro" dell'Impero Romano. E Marco Ulpio Traiano, generale di origine spagnola, incarnò, per l'intera tradizione occidentale la figura dell'ottimo principe per antonomasia. Sotto il suo regno, fra il 98 e il 117, l'im...
STORIA ROMANA: 32 TITO E DOMIZIANO, LA DINASTIA FLAVIA PT. II (79-96)

Dopo la morte di Vespasiano, il principio dinastico da questi riaffermato, portò al poter il figlio Tito, da anni ormai addestrato nelle pratiche di governo. Famoso per aver condotto a termine la guerra giudaica con la presa e la distruzione di Gerusalemme, secondo le fonti, Tito si era distinto per una gioventù dissoluta, libertina, lussuosa e arrogante, ma, una volta salito al potere, aveva saputo modificare profondamente il suo carattere, tanto da meritarsi la descrizione svetoniana di "amor ac deliciae generis humani". Il suo breve regno fu tuttavia caratterizzato da alcuni eventi catastrofici: un incendio e un'epidemia colpirono Roma rispettivamente ne...
STORIA ROMANA: 31 LA DINASTIA FLAVIA PT. I, VESPASIANO (69-79)

La morte di Nerone apre il cosiddetto "longus et unus annus", un unico lungo anno rappresentato dall'anno e mezzo compreso fra la primavera del 68 e l'autunno del 69. In un clima da ritorno alle guerre civili, in questo lasso di tempo saranno 4 gli imperatori nominati a contendersi il potere, ognuno espressione di una diversa parte dello Stato romano. Il Senato avrà il suo campione in Galba, i pretoriani in Otone, le legioni del Reno in Vitellio e, infine, quelle orientali, in Tito Flavio Vespasiano. Dopo scontri, battaglie e distruzioni, sarà quest'ultimo a dare il via alla nuova dinastia che regnerà su Rom...