Una terzina al giorno
Il podcast "Una terzina al giorno" si propone di diffondere la Commedia di Dante nella sua completezza, attraverso un ciclo di presentazioni in rete di breve durata, (di norma, come dice il titolo, una terzina). La frequenza sarà, di norma, quotidiana e asincrona, con l'esclusione del sabato e della Domenuca. Lo strumento del Podcast permetterà di archiviare tutto il materiale e quindi di riascoltare i vari episodi o di riprendere alcuni di essi non ascoltati.Le spiegazioni saranno semplici e chiare, anche se mi piacerebbe apportare qualcosa di "innovativo" nello studio e nell'interpretazionne del più grande poeta italiano, padredellanostra Lingua.
Inf_Canto_XXVII.25-30

Il peccatore fa alcune domande a Dante e rivela la sua terra natale (Montefeltro)
Inf_Canto_XXVII.16-24

L'anima del peccatore avvolto nella fiamma (Guido da Montefeltro) si avvicina a Dante e a Virgilio, manifestando il desiderio di parlare con loro
Inf_Canto_XXVII.7-15

La voce del peccatore, avvolto dalla fiamma, viene paragonata all'urlo straziante dei condannati a morte che il crudele tiranno di Agrigento, Falaride, faceva entrare in un bue di rame (bue cicilian) che veniva gettato nelle fiamme.
Inf_Canto_XXVII.1-6

Siamo sempre nell'ottava bolgia. Dante e Virgilio, dopo aver ascoltato il racconto di Ulisse, scorgono un'altra fiamma che avvolge un altro peccatore [Guido da Montefeltro]
Inf_Canto_XXVI.133-142

La terza parte del racconto di Ulisse: dopo aver visto un'alta montagna, l'eroe e i suoi compagni si rallegrano, ma la gioia è temporanea perchè la nave è colpita da un forte vento che la trascina in fondo al mare.
Inf_Canto_XXVI.106-132

La seconda parte del racconto di Ulisse che adopera le sue arti retoriche per convincere i suoi compagni a seguirlo nel suo "folle volo"
Inf_Canto_XXVI.90-105

La prima parte del racconto di Ulisse che, dall'isola della maga Circe, procede verso ovest
Inf_Canto_XXVI.70-90

Virgilio, attraverso un discorso di lode (captatio benevolentiæ) verso i due eroi avvolti dalla fiamma ,Ulisse e Diomede, chiede ad Ulisse di raccontare la sua storia.
Inf_Canto_XXVI.43-69

Dante, dopo aver visto le fiamme dell'ottava bolgia, vuole sapere chi sono i due dannati avvolti in una duplice fiamma e Virgilio lo accontenta
Inf_Canto_XXVI.25-42

Dante vede le anime dei peccatori dell'ottava bolgia, racchiuse ciascuna in una lingua di fuoco. Per far comprendere meglio questo ricorre ad una duplice similitudine.
Inf_Canto_XXVI.19-24

Prologo all'ottava bolgia; Dante è addolorato per ciò che apprende
Inf_Canto_XXVI.1-18

Invettiva contro Firenze e ingresso di Dante e Virgilio nell'ottava bolgia
Introduzione al Canto di Ulisse (Inf_Canto_XXVI)

Spiegazione dei contenuti del Canto e del suo significato
Nuova registrazione (bozza)

Episodio di prova
Nuova registrazione (bozza)

EPISODIO DI PROVA
Nuova registrazione (bozza)

Inf_Canto_XXV.145-151

Dante scorge l’ultimo dannato: Puccio Sciancato. - conclusione del canto
Inf_Canto_XXV.142-144

Dante conclude il discorso sulla 7ª bolgia
Inf_Canto_XXV.136-141

Il mostro, formato dalla metamorfosi Francesco Cavalcanti-Buoso Donati, si allontana sibilando
Inf_Canto_XXV.130-135

La metamorfosi entra ora nella seconda fase: adesso è l’uomo che assume i tratti del serpente (mancanza di padiglioni auricolari, lingua biforcuta)
Inf_Canto_XXV.124-129

La metamorfosi uomo-serpente / serpente-uomo si sviluppa in due direzioni di cui vediamo la prima (serpente-uomo)
Inf_Canto_XXV.118-123

Continua la orribile trasformazione dei due ladri (Buoso Donati e Francesco Cavalcanti)
Inf_Canto_XXV.112-117

La trasformazione di Buoso Donati e Francesco Cavalcanti diventa sempre più orribile, con la bestiale unione dei due
Inf_Canto_XXV.106-111

Prosegue la trasformazione dei due peccatori (Buoso Donati e Francesco Cavalcanti) in un essere mostruoso
Inf_Canto_XXV.103-105

Continua la spiegazione della trasformazione, intessuta di allusioni teologiche
Inf_Canto_XXV.97-102

Continua la descrizione della trasformazione con l’iperbole dí Ovidio
Inf_Canto_XXV.94-96

Dante, per riaffermare la forza delle trasformazioni descritte, le paragona a quelle di Lucano (Pharsalia)
Inf_Canto_XXV.88-93

La trasformazione avviene in un modo orribile (quasi osceno) e provoca uno spargimento di fumo
Inf_Canto_XXV.79-87

Viene descritta la metamorfosi di altri due peccatori (Buoso Donati e Francesco Cavalcanti) attraverso una serie di similitudini legate ai rettili
Inf_Canto_XXV.73-78

I due (nuovi) peccatori si trasformano in un solo essere mostruoso
Inf_Canto_XXV.70-72

Dopo la fusione tra Agnello e Cianfa, compaiono altri due dannati
Inf_Canto_XXV.67-69

Altri due peccatori (Un Donati? e Puccio Sciancato) osservano meravigliati l’orribile metamorfosi dei primi due
Inf_Canto_XXV.58-66

Con tre similitudini (edera, cera, carta) Dante descrive l’orribile trasformazione dei due peccatori-rettili in un unico orribile animale
Inf_Canto_XXV.52-57

Dante descrive la macabra aggressione di Caco ai danni di Agnello
Inf_Canto_XXV.49-51

Cianfa si trasforma in un orrido rettile e si lancia sull’altro peccatore (Agnello)
Inf_Canto_XXV.44-48

Dante, rivolgendosi al lettore, anticipa la scena che sta per accadere
Inf_XXV.40-43

Virgilio riconosce il complice del ladro (Agnello Brunelleschi) e lo nomina con il suo soprannome “Cianfa”; si tratta di Buoso Donati
Inf_Canto_XXV.34-39

Compaiono all’improvviso tre peccatori
Inf_Canto_XXV.28-33

Viene descritta la motivazione della condanna dí Caco che rubò i buoi ad Ercole
Inf_Canto_XXV.25-27

Virgilio svela a Dante il nome del personaggio: si tratta di Caco, personaggio mitologico che rubò i buoi ad Ercole