Si Stava Meglio Quando Si Stava Metal
Podcast metal, sperando ce ne sia bisogno. Con due presentatori bellissimi e amici da sempre. Chiacchiere, analisi, approfondimenti e tante opinioni non richieste. Perché si stava meglio quando si stava peggio. O si stava metal. Se volete supportarci potete farlo un due modi: Comprando la nostra maglietta https://maskeddeadrecords.com/product/sistavametal-tshirt/ Oppure con una donazione su https://ko-fi.com/sistavametalpodcast
S04E32 – Metallaro organizza. Metallaro colleziona

Torna Demian De Saba e con lui vi raccontiamo dell'imminente Padova Metal Fest e di cosa vuol dire mettere in piedi un evento del genere per tutti questi anni. Nella seconda parte ci tuffiamo nel rinfrescante mondo delle ristampe, prendendo in rassegna una piccola parte della collezione di Demian.
S04E31 – Faccio l’accento svedese?

Con Carlo Paleari parliamo principalmente di Sweden Rock, ma ci mettiamo il carico pure noi con altri report e riflessioni. Poi vediamo un po' cosa è rimasto di una marea di webzines degli anni Duemila.
S04E30 – Cronache marziane dallo Yorkshire

Sì, siamo stati al Fortress Festival e in questa puntata ve lo raccontiamo dall'inizio alla fine. Per farlo ci ha aiutato Carlo Mauri, il perfetto compagno di viaggio per quest’avventura albionica ed esperto frequentatore di festival. Non abbiamo resistito e ne abbiamo approfittato pure per farci raccontare il ‘Keep It True’ di quest’anno.
S04E29 – 150 e non sentirli

Per la 150esima puntata del podcast ci siamo tenuti da parte una gragnuola di argomenti: usiamo un termine da dizionario per dire che abbiamo fatto il punto su un sacco di questioni. Concerti fatti e in programma, gli Sleep Token, qualche disco che ci ha sorpreso, aggiornamento su chi ti fa gli auguri su Cameo, i Celeste che non mollano e tanto altro ancora.
S04E28 – Hansi e Silenius hanno sempre avuto ragione

Sul palco dell'Adunata quest'anno incontriamo Paolo Nardi, tolkeniano di ferro, per riprendere il discorso su Tolkien e metal, questo matrimonio che sembra andare avanti da sempre…
S04E27 – Le avventure della Kolony Records

Con Lorenzo Marchello ricordiamo l'esperienza della Kolony, etichetta tutta nostrana che mise sotto contratto realtà come Persefone, Be'Lakor, Countless Skies, Fractal Universe ed altri ancora. La solita scusa per chiacchierarcela dei tempi che cambiano o magari no. Bonus guest: Matteo Antonelli della Masked Dead.
S04E26 – Sempre fermi a Fiorenzuola

In occasione della seconda apparizione del podcast al Raduno di Feudalesimo e Libertà, incontriamo nuovamente uno dei fondatori, Simone Pisano e Valerio Storch (Bardomagno/Nanowar Of Steel) per raccontarcela dei soliti temi metal, quasi metal e para-metal.
S04E25 – Brutti, sporchi e… professionali

Con Alessio Medici si chiacchiera di Sud America, underground, Violentor, Peter Hobbs e tanto altro ancora. Attitudine, attitudine, attitudine.
S04E24 – A volte ritornano, sotto il segno del ‘Culto’

Gli ospiti spesso sono anche buoni amici, quindi riecco Gabriele Oltracqua che ci accompagna nella discussione sulle Katatonia-rogne, passando per l’esorcismo dei Behemoth e il metal coi costumoni. Senza però mai dimenticare il nuovo album degli Infection Code in uscita: ‘Culto’.
S04E23 – Something wicked this way comes: Satana, sei tu?

La puntata fuori sincrono: come il contestato concerto dei Behemoth (che nel frattempo è già avvenuto). Come il cervello di Jon Schaffer nella sua incredibile intervista. Come l'eccessiva nostalgia per il Gods Of Metal o come il ritorno super-chic dei Dark Angel. Tutte sbrodolate in coppia, come da copione.
S04E22 – Eravamo io, Abbath e Nergal all’autogrill

No, non è andata proprio così, ma quando Matteo Bassoli racconta i suo aneddoti da musicista di Me And That Man, da tecnico di Abbath e dei Decapitated e da musicista turnista, è un piacere starlo a sentire. Bonus track: Blaxi Tofodo, il progetto nonsense di cui non sapevate di avere bisogno. P.s.: aspettate la fine della puntata per una sorpresa, giusto prima della sigla finale
S04E21 – A Bridge NOT too far

Quando l'inconveniente tecnico non ci scoraggia e diventa un'opportunità. Puntata con Alessio ed Elena dei Ponte Del Diavolo, rampante band nostrana che in Europa è stata decisamente notata. Parliamo del contratto Season Of Mist, di Burning Tower, del tour… oltre alle nostre solite fisse per gli italiani all'estero, le scena e le grandi reunion.
S04E20 – Le lacrime ci fanno ancora male

Flusso di pensieri e parole insieme a Marco Soellner dei Klimt 1918: ciò che è metal e non lo è (se valesse davvero la pena parlarne), come funziona la nostalgia e perché la musica è importante. Tranquilli, abbiamo ironizzato un bel po', come al nostro solito.
S04E19 – Quando la passione non basta più

Con Martina L. McLean di Sanda Movies vediamo come il videomaking nel metal sia passione, organizzazione, studio e crescita continua. Ah, già che ci siamo abbiamo rispolverato dei post social storici di Martina, quelli dedicati al Cernunnos Fest. Sì, avete capito bene. The festival that should not be.
S04E18 – Da Lynch all’Hollywood Metal è n’attimo

Rispolveriamo le puntate (quasi) off, visto che ci sono stati gli Oscar, insieme a Francesco Tresca, batterista metal ma anche professionista nell'ambito delle colonne sonore. Viene fuori un po' di tutto: The Substance, l'horror d'essay, i Cannibal dentro Ace Ventura, David Lynch e mille altre finezze. Chiacchiera a ruota libera eh, sapevatelo.
S04E17 – Il rumore che non finisce mai

Andrea Valentini ha scritto sia un libro su Johnny Thunders che sui Venom. Andrea Valentini lavora nel magico mondo dell'editoria, ma resta un grande appassionato di musica rumorosa. Andrea Valentini ha ben presente come gira, nel magico mondo della musica. Potevamo non parlarci?
S04E16 – Siamo solo chiacchiere e distintivo

Un po' in ritardo sul nostro ruolino di marcia, ecco un'altra puntata di parole e analisi in solitaria. Oltre alla solita carrellata di commenti sull'attualità (come sullo show reunion dei Morbid) prendiamo in rassegna un po' di festival estivi a cui parteciperemo (Brutal Assault, Fortress) e altri che invece ci servono come scusa per parlare band vecchie e nuove (Summer Breeze).
S04E15 – Le mummie, le minestre riscaldate e i consigli per gli acquisti

In solitaria, tante opinioni non richieste su concerti, Black Sabbath e dischi nuovi da sentire. Ed è anche più corta del solito!
S04E14 – Imola Fucking Metal Town

Con Alessandro "Tronko" Tronconi, musicista e organizzatore di lungo corso nella zona di Imola ce la raccontiamo di collezionismo, concerti underground ed altro ancora. Poi arriva il "più uno", un'altra vecchia conoscenza e la giriamo sulle registrazioni e sul gossip più generico, tipo i Pantera.
S04E13 – Bologna Caput Mundi (parte 2)

Stavolta è Riki "Grumo" a portare avanti le considerazioni sul valore dei CSA in relazione alla musica underground e - perché no - come valore assoluto di condivisione e cultura. Poi siamo passati alle nostre cose solite, tipo il gore, il grindcore e tutta quella roba lì.
S04E12 – Bologna Caput Mundi (parte 1)

Con Stefano "Bocha" Barbieri parliamo di Bologna, dei programmi radio indipendenti, dei locali e dei movimenti musicali. Stefano poi, si rivela essere un giovane dentro, quindi è sempre sul pezzo. Ad inizio puntata l'anticipazione di DIECI nuovi gruppi che parteciperanno al Frantic Fest 2025, con il grande amico del podcast Davide Straccione.
S04E11 – Le poll di fine anno

Spoiler alert: ci tocca nominare i Blood Incantation. Evvabbè. Spoiler alert: c'è Gianluca Grazioli di Metal.it. Spoiler alert: ci tocca nominare pure gli Opeth.
S04E10 – Quella Golden Age che forse non c’è mai stata

Tocca al poliedrico Mickey E. Vil e con lui rispolveriamo una ipotetica golden age della stampa italiana, la radio, progetti musicali vecchi e nuovi, la figura dell'artista, degli investimenti, del no profit. La concezione del tempo ciclico come non l'avete mai sentita. O quasi. E con questa, ci vediamo a Gennaio!
S04E09 – Dalla Brianza alla Megaforce

Lunga chiacchierata con Enrico Salvini, manager dei primi Extrema che ci offre un ritratto del metal italiano dei tempi andati. Il merch che faceva la differenza, l'importanza di crederci anche quando si suona davanti a 20 persone, la progettualità e gli investimenti, lo sbattersi senza sosta.
S04E08 – A Day At The “Opera”

Ce la suoniamo e ce la cantiamo con Francesco Paoli dei Fleshgod Apocalypse, chiedendogli un po' lo stato di salute del "sistema musicale" nel 2024. Poi passiamo alla parte fan e si chiacchiera di grandi vecchi, di innovazione e tradizione. Infine, grazie al nostro Tommaso scova-dati, grande approfondimento su Spotify. Puntata densissima.
S04E07 – I festival che saltano e i dischi non per tutti

Nuova puntata di commenti e riflessioni sulle news e le uscite del periodo: il nuovo Opeth, il festival della Frontiers, la cancellazione del Sick New World, i buffi comunicati stampa per le ristampe Inchiuvatu ed altro ancora, per una nuova puntata in ciabatte. Bonus: il reportage di Denis dal Celebrare Noctem 2024.
S04E06 – La nostalgia, il Lucca Summer Festilval e il grande incubo

Tornano le puntate in solitaria e quindi spazio a riflessioni riguardanti il "caso Messa", a qualche nuova uscita tipo quella teppa di Akerfeldt, ai dischi presi di recente al Pick Up Records e finalone con l'effetto nostalgia della serie degli 883, stranamente presente nella bolla dei metallari.
S04E05 – Audiofilia contro grindcore messicano

Disclaimer: puntata sperimentale! Per una volta, in compagnia di Dario Onofrio - metallone ma anche vero nerd old school - ce la chiacchieriamo di vinile contro cd, cd contro cassetta, leggende metropolitane varie dell'audiofilia, cuffie e tendenze. Ovviamente tutto in relazione al metal e pure al power metal.
S04E04 – Quel Kali-Yuga che non finisce mai

È uscito il libro sugli Aborym. Magari non c'eravate, ma parliamo di una delle band più discusse del black metal italiano e quando si rievoca il nick di Malfeitor Fabban si parte a ricordare litigi, dichiarazioni roboanti, antipatie, esperienze estreme e ospitate illustri. Poi alla fine ci si calma e si riconosce che la miscela tra black metal e industrial che hanno messo in piedi gli Aborym non è proprio una roba da trascurare, anche più di venticinque anni dopo. Ne parliamo proprio con Fabrizio Giannese.
S04E03 – Mournful Sounds e il Trooper Vip Package

Con Stefano Cavanna, autore de "Il Suono Del Dolore" parliamo di doom, di funeral doom e di musica allegra, proprio. Poi arriva il nostro compare Tommaso e parliamo tutti insieme dei costi dei biglietti degli Iron Maiden. Dati alla mano, no baubau miciomicio, come diceva Dave Mustaine. O era Gene Simmons? Chissà…
S04E02 – Finlandia, Black Metal Tasmano e il quiz delle capitali

È con noi G.E.F., poliedrico personaggio del metallo underground. Musicista (Clactonian, Thecodontion e mille altri), discografico DYI (Xenoglossy e altro in arrivo), scribacchino (Aristocrazia Webzine). Ci facciamo raccontare della Finlandia, dei tour, dell'underground più underground possibile e di una grande passione per la musica.
S04E01 – La puntata di riscaldamento. Yes, we’re back

Si riparte. Eravamo pieni di argomenti, pieni di dati e di buona volontà. Poi però ci siamo persi dietro alle chiacchiere ed è finita così: Iron Maiden e il pil italiano, influenze e concerti persi, cloni voluti dei Type O Negative, i Blood Incantation e i festival nelle caverne.
S03E39 – Chronicles of Frantic vol.3

Mio papà è più estremo del tuo - della serie la buttiamo in caciara, abbiamo messo Enrico Giannone (Undertakers, Time To Kill), Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Giovanni Di Iacovo (Dj Vescovo, docente universitario) a discutere di cosa è estremo e cosa no. E' bastato accendere la miccia. Bonus track: i calzini di Maradona di Giannone.
S03E38 – Chronicles of Frantic vol.2

Il metallo del buon vicinato: tavola rotonda con gli organizzatori del Frantic, partendo dalla signora Antonella che si lamenta (giustamente) di questa musica infernale.
S03E37 – Chronicles of Frantic vol.1

L'arte, il metallo, la partita iva: Royal Rumble di discussione con Sara SavageArtworks, Simone STRX e Davide Dartworks della realizzazione del concept del Frantic, dei clienti buffi, delle sfide degli artisti indipendenti, del mercato digitale. Sì, n'altra volta, perché il metallo va battuto finché è caldo.
S03E36 – Perché il treno è sempre il treno

Finale di stagione con un ampio racconto del Frantic Fest: l'atmosfera, le band, gli arrosticini… ok, ok. Parleremo del famigerato treno coi Marduk.
S03E35 – La puntata that should not be

Doveva essere un episodio in ciabatte, grazie alla chiacchiera e all'esperienza di Chris dei Plakkaggio, ma poi Denis litiga con Zuckerberg, la webcam non va, la connessione di Chris salta e diventa una delle puntate più difficili di tutte. Ma piena comunque di contenuti. Buona estate!
S03E34 – La bio dei Paradise Lost e uno tsunami di altre storie

Finalmente uno dei tormentoni del podcast ("com'è andato 'No Celebration' in Italia?") ha una sua risposta! Parliamo di editoria e di libri metal, di come funziona il mondo editoriale (e di quanto duro può essere) con Eugenio e Max di Tsunami Edizioni.
S03E33 – L’arrosticino, l’Abruzzo, il metallone

Di solito facciamo le puntate con la marchetta, stavolta facciamo una enorme marchetta con la puntata dentro. Con Davide Straccione e Gabriele "Gabbo" parliamo di Frantic Fest, ma oltre alla musica ci concentriamo però sui servizi, le scelte organizzative, i costi e il booking. Perché so tutti boni a fare i leoni da tastiera - diciamocelo - ma quando c'è da aprire il portafogli… Bonus tracks: le fini strategie del Frantic sui gruppi Facebook locali e i dovuti ringraziamenti a chi ci segue.
S03E32 – (Metal)’core di promoter

Alberto "Pio" Fontana, patron di Hero Agency e Booking si racconta e ci racconta lo stato di salute di concerti grandi e piccoli, delle band emergenti. Si discute poi di quali sono i limiti e come potrebbe migliorare la "scena" nostrana.