"Sete di Tennis" condotto da Federico Ferrero
Un appuntamento a cura di Federico Ferrero, voce del tennis per Sky ed Eurosport, firma di numerose testate nazionali, autore per Rizzoli, Hoepli, ADD. Storie, aneddoti, momenti indimenticabili, ospiti, curiosità del mondo del tennis di ieri e di oggi.
Che aria tira (spoiler: irrespirabile) nei tornei cinesi

Sospiro di sollievo: l'Asia è (quasi) alle spalle. Temperature folli per giocare sul cemento nelle ore più calde, umidità da hammam, inquinamento dell'aria: a Shanghai succede l'imponderabile e vince un giocatore neanche iscritto alle qualificazioni, ma riserva nelle stesse, Valentin Vacherot. Ma qui parliamo (soprattutto) di altro: ha senso giocare così? Cosa si può fare per cambiare le cose?
Il tennis italiano e il bilancio di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Jasmine Paolini.
Bonus track: i "pallini". Il mio è una ex promessa del tennis australiano...
Cotto e mangiato: commento all'intervista al coach di Sinner e...

Sul Corriere dello sport è stata pubblicata una interessante intervista a Simone Vagnozzi, il coach di Sinner, a firma Lorenzo Ercoli.
Sono parecchi i punti notevoli toccati dal dialogo tra i due e ne ho tratto alcuni spunti-domande anche più generali, rispetto alla sola questione-Sinner (e Alcaraz), sui quali chiedo anche un vostro parere, per esempio sullo stato e sul destino del giornalismo, sulle fonti di informazione.
Musetti "perdente"? Federer contro Sinner e Alcaraz? Q&A

In questa puntata ho risposto ad alcune vostre domande di stretta attualità: la sconfitta di Lorenzo Musetti per mano di Tabilo a Chengdu, nonostante due match point. Musetti non vince un titolo da Napoli 2022: ma davvero è questo, il suo problema?
Roger Federer, ospite del podcast di Andy Roddick. Federer, da alcuni, è stato accusato di aver detto che Sinner e Alcaraz vengono favoriti dai direttori dei tornei: ma è quello che ha detto veramente? Ascoltiamolo insieme.
Infine, un quesito sulla scelta di Alcaraz di non giocare a Pechino ma a Tokyo: seco...
Il narratore dello sport: OneToOne con Salvo Aiello

In questa puntata ho come ospite Salvo Aiello, per anni voce del ciclismo in TV e splendido narratore dello sport, tra i più trasversali nel giornalismo sportivo. Con lui abbiamo parlato di racconto dello sport, delle "evasioni" consentite dal tennis e dal ciclismo, del ruolo dello speaker e del telecronista nel trasmettere emozioni, epica e valori dello sport.
Qui sotto, i link per seguirlo:
https://www.facebook.com/salvo.aiello.7/?locale=it_IT
https://www.instagram.com/salvocedi1/
Parlare al silenzio, la mania di raccontare i...
Q&A: Jannik Sinner e il nemico (non) oscuro

La sconfitta di Sinner per mano di Carlos Alcaraz agli US Open ha scatenato la delusione e la frustrazione di molti, talora anche paure irrazionali e timori apocalittici sul futuro del campione italiano.
Ho raccolto alcune delle tante domande che mi avete recapitato e, dal mio punto di vista, ho provato a fare un po' di ordine.
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Sinner e i Big Three, con Riccardo Bisti

In questa puntata, insieme a Riccardo Bisti, parliamo sì di Jannik Sinner ma da un punto di vista non troppo consueto: il suo rapporto con Federer, Nadal e Djokovic guardando alla carriera dei Big Three all'età di Jannik.
Si parte chiacchierando di altro, come spesso succede con Riccardo e, per la strada, ci fermiamo per aneddoti e considerazioni varie.
Ah: ecco il link al suo, di podcast: https://www.patreon.com/tennistimepodcast/about?l=it
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US Closed: le cose che non mi sono piaciute della prima settimana

Questa volta parliamo di episodi da pollice verso: ecco quello che non ho apprezzato per nulla dei primi sette giorni a Flushing Meadows. Parliamo della bagarre tra Jelena Ostapenko e Taylor Townsend, del tennis-show (ma soprattutto del caratteraccio e degli atteggiamenti irriverenti) di Alex Bublik, di Daniil Medvedev e dell'imprenditore "ricercato" per avere scippato un cappellino a un giovane tifoso.
Q&A e un paio di spunti sugli US Open

Ecco la puntata di benvenuto agli US Open: la corsa all'ultimo Slam dell'anno e alla prima posizione nel ranking tra Sinner e Alcaraz, la wild card a Venus Williams (e non a Stan Wawrinka), la questione dei doppisti e del misto-show a Flushing Meadows (chi ha ragione?) e le parole di Ivanisevic sui genitori dei campioni.
David Foster Wallace e quell'estate del 1995

Ho tirato fuori da non so dove un pezzo che scrissi qualche anno fa sullo straordinario reportage di David Foster Wallace dedicato al tennis. Era l'estate del 1995 e DFW seguì l'attuale coach di Ashlyn Krueger, Michael Joyce. Ne tirò fuori un testo esilarante, profondo, insomma, un testo di Foster Wallace.
Chi tra voi non lo conosce, spero possa innamorarsene come capitò a me tanto tempo fa.
PARLARE AL SILENZIO
Tennis, Sinner e calcio, crossover con Roberto Ciarapica

Vent'anni fa ho conosciuto uno dei miei più cari amici, Roberto Ciarapica, voce e volto di Mediaset da molto tempo. Ci siamo incontrati la prima volta nella redazione di Eurosport/Sportitalia nel 2005, leggevamo insieme i notiziari. Con lui è stato particolarmente facile ragionare di come il giornalismo televisivo tratta (e ha trattato) il tennis prima e durante l'esplosione del fenomeno Jannik Sinner. Ci siamo divertiti anche a spiegare come si preparano una partita di calcio e una di tennis, quali differenze ci sono nel narrare due sport così diversi e sì, di come il "nuovo" pubblico tennistico italiano sia difficile da a...
Q&A, round estivo: Sinner, Venus e... i Big 5?

In questa puntata una panoramica su vari aspetti di cronaca e non: ho lasciato per ultima la questione Sinner - preparatore atletico, inizio con il ritorno sui campi estemporaneo di Venus Williams a 45 anni. Un paio di domande sulla psicologia del gioco e pure una suggestione: esistono i Big 5 nel tennis?
Jacopo Vasamì e Tyra Grant: l'Italia dopodomani

In questa puntata chiacchiero con Roberto Commentucci, grande appassionato che conosco dagli albori del tennis sul web: dirigente federale, inventore del progetto Campi Veloci, è una sorta di enciclopedia del tennis italiano.
Con lui parliamo di Jacopo Vasamì e Tyra Grant, i due ragazzi che promettono di far restare l'Italia in cima al mondo per tanto tempo. Ma anche degli errori del passato; perché tanti giovani tennisti italiani si sono persi, nel tempo? Cosa non ha funzionato nei casi di Gianluigi Quinzi e simili?
From Paris to London: il redde rationem di Sinner (con Marco Imarisio)

Me lo avete chiesto in molti e l'occasione ha creato l'opportunità: il successo leggendario di Jannik Sinner a Wimbledon contro Carlos Alcaraz e il ritorno di Marco Imarisio a Sete di Tennis. Speriamo di essere stati all'altezza!
Q&A: British style in Wimbledon

In questa puntata rispondo ad alcune domande nel contesto dei Championships: il destino dell'ex finalista di Wimbledon Matteo Berrettini dopo la sconfitta all'esordio, e il fine carriera di Fabio Fognini all'indomani della meravigliosa prestazione contro Carlos Alcaraz.
Per finire, una considerazione sulle tradizioni - spesso mal sopportate anche dal pubblico, oggi - che contraddistinguono Wimbledon.
Sinner fa fuori mezzo team: storia e scelte di un campione decisionista

In questa puntata pre-Wimbledon un commento (un po' allungato...) sulla notizia di queste ore: l'addio, nel team Sinner, di Marco Panichi (preparatore atletico) e Ulises Badio (fisioterapista). Una scelta traumatica, improvvisa, a stagione in corso. Non è stata la prima, e neppure la seconda nella carriera di Sinner. Dai tempi di Riccardo Piatti a Bordighera.
Q&A Tra terra e Wimbledon

Torno a rispondere a qualche vostra domanda: un salto nel passato con Steffi Graf e Gabriela Sabatini, le migliori finali Slam degli ultimi anni (e quali sono i criteri per stabilirle), un ultimo passaggio sulla finale del Roland Garros 25 e la sorte della generazione dei '90 (Medvedev, Tsitsipas, Rublev, Ruud eccetera).
Le compte-rendu sulla finale di Parigi

Una chiacchierata-debriefing con Marco Imarisio del Corsera per capire insieme i punti di svolta e le conseguenze della finale di Parigi 2025, una delle partite che segneranno la storia di questo sport.
EffeEffe e Buccia à Paris

Con Marco Bucciantini (Sky, Eurosport, Gazzetta, GonzoTennis) chiacchieriamo alla fine della prima settimana del Roland Garros, partendo da lontano: la finale di Champions persa dall'Inter contro il PSG, passando per il tritatutto Jannik Sinner, Alcaraz, la rivalità che abbisogna di finali Slam e i paragoni con il passato (Federer vs Nadal su tutto) e, infine, i nomi di chi si potrà infilare in questo dualismo negli anni a venire.
Q&A parigine e non solo: il lungo addio di Rafa

In questa puntata parliamo, anzitutto, del lungo addio al tennis di Rafa Nadal, celebrato a Parigi col massimo onore che si possa concedere al Roland Garros: una placca sul campo Philippe Chatrier. Ma parliamo anche di palle (da tennis) e di contenuti social legati alla tennis-mania. E uno spunto su un prossimo possibile giocatore di alto livello: il campione del Bonfiglio 2025.
Due scambi con Barbara Rossi post Paolini

In uscita dalla cabina di commento per la finale che ha visto trionfare Jasmine Paolini a Roma, una puntata registrata "a caldo" per commentare insieme l'impresa di Jasmine contro Coco Gauff, la prima italiana a segno agli Internazionali dopo Raffaella Reggi nel 1985 (ma si giocava a Taranto e non era un Wta 1000...)
Due palleggi con Corrado Barazzutti

In questa puntata chiacchiero con Corrado Barazzutti, ex numero 7 al mondo, due smifinali Slam, capitano di Davis e artefice con Panatta e Bertolucci del successo a Santiago '76.
Da coach, ha seguito tanti giocatori italiani che, sotto la sua ala, hanno espresso il loro massimo: Francesca Schiavone nell'anno del trionfo al Roland Garros, Fabio Fognini nell'anno del successo a Monte Carlo e della top 10 e, ora, affianca Lorenzo Musetti che, con Corrado e la guida storica di Simone Tartarini, sta ottenendo risultati eccezionali.
Il dialogo parte dal passato per tornare ad argomenti...
Roma caput tennis, Sinner il suo papa?

Siamo a Roma per gli Internazionali d'Italia e parliamo con l'amico e collega Lorenzo Cazzaniga del ritorno di Jannik Sinner dell'attesa per il numero uno del mondo e per le performance di Lorenzo Musetti e dei tanti giocatori italiani impegnati nel tabellone 2025.
Con qualche considerazione su Carlos Alcaraz, al rientro dall'infortunio, e sulle novità del sito romano al Foro Italico per chi vuole visitare il torneo.
Q&A: la telecronaca senza -tele, Netflix su Alcaraz e...

In questa puntata vi racconto la telecronaca del match Arnaldi-Dzumhur, andata in onda durante il blackout che ha afflitto Spagna, Francia e Portogallo. In qualche modo l'abbiamo portata a casa, anche senza (eh sì) immagini. Il tennis "al buio" è un esercizio interessante.
Libri da leggere sul tennis? Eccone alcuni. Sebi Korda, figlio di Petr: fu vera gloria? Rispondo anche a una domanda sulla serie Netflix dedicata a Carlos Alcaraz.
Q&A: colpi estinti, le ambizioni di Musetti, Paolini, re-pickleball

In questa puntata parliamo di alcune questioni che avete sollevato con i vostri quesiti: i colpi "estinti" del tennis, particolarmente lo schema chip&charge; le prospettive di Lorenzo Musetti, le possibilità di Jasmine Paolini. E una nota a pie' di pagina sul pickleball.
Monte-Carlo mon amour, con Ubaldo Scanagatta

Vent'anni fa, il giovin Ferrero entrò (anzi, si imbucò) per la prima volta in sala stampa a Monte Carlo e incontrò... Ubaldo Scanagatta. Con il quale, oggi, parliamo anche di quegli anni, della finale persa da Becker con match point trent'anni fa, di una trasferta fatta insieme a Marrakech nel 2003 con una infausta scelta alimentare ma, soprattutto, del torneo del 2025: il derby italiano, Tsitsipas, Alcaraz e il rientro imminente di Sinner, Djokovic e tutti gli argomenti di interesse in questa settimana nel Principato.
Derby principeschi, Berrettini&Musetti

Puntata registrata a bordocampo, dopo le vittorie di Matteo Berrettini su Sasha Zverev e Lorenzo Musetti su Jiri Lehecka, che regaleranno un debry negli ottavi di finale tra i due giocatori italiani.
Di questo e dell'allure di Monte Carlo, nonostante il clima novembrino, parliamo con Federico Mariani (SKY e GonzoTennis) e Simone Eterno (Eurosport).
Darderi e la "domenica bestiale"

Insieme a Fabio Colangelo, coach di Lorenzo Sonego, una puntata - letteralmente on the road, di ritorno dal commento su Sky della finale di Marrakech - per raccontare il trionfo di Luciano Darderi nel torneo marocchino, in una domenica che ha visto Flavio Cobolli vincere a Bucarest il suo primo torneo Atp.
Qui trovate l'intervista a Luciano Darderi, in una puntata di Sete di Tennis registrata alla Finals di Torino.
https://open.spotify.com/episode/4ZvjJwVEIh1zbV41TkgIR8
Q&A: Agassi e il pickleball, Mensik, i supercoach...

In questa puntata parliamo, ovviamente, del trionfatore di Miami Jakub Mensik e del suo raro primato. Un ascoltatore mi chiede del pickleball: moda, marketing o altro? Già che ci sono, vi racconto come è nato questo sport, che compie 60 anni nel 2025. Dico la mia anche sugli altri sport di racchetta, tennis a parte...
Ah: si torna a parlare di supercoach, citando (a sproposito) Musetti. Eppure il vincitore di Miami insegna che...
Q&A con Cinà (ma anche alieni, coaching e guadagni stellari)

In questa puntata torno a rispondere al alcune vostre domande, la prima in stile fantasy (un genere che non ho mai amato, ma era formulata troppo bene per non partecipare al gioco!). Mi si chiede quali sono i tre tennisti di ogni epoca che sceglierei per salvare il pianeta Terra da una sfida per la sopravvivenza contro tennisti alieni.
E voi, chi avreste scelto? Scrivetemelo...
Altre questioni trattate: perché le donne coach sono rare? E questo Federico Cinà, perché viene considerato un predestinato?
PARLARE AL SILENZIO: LA MAN...
Indian Wells and bads

A Mirra Andreeva è riuscita una cosa rarissima, battere la numero 1 e 2 del mondo nello stesso torneo, ed è una splendida novità ai massimi livelli in un periodo di difficoltà per la WTA (e per Jasmine Paolini, in crisi di risultati).
In campo maschile, Carlos Alcaraz ha mancato il triplete cedendo in semifinale a Jack Draper, a segno nel suo primo torneo 1000. C'è chi esulta per la sconfitta dello spagnolo: ma che senso ha ragionare come nel calcio, "gufando" gli avversari di Sinner in attesa che il numero uno torni in campo?
Q&A: i sospesi e i dannati

Altre risposte alle vostre domande: partiamo con l'ultima (mia) parola sul caso della sospensione di Sinner e della maniera spesso grossolana con cui il caso dell'appello di Wada e del successivo accordo è stato trattato.
Altre questioni riguardano gli ingaggi dei giocatori: davvero i tennisti prendono soldi, al di là dei montepremi, per partecipare ai tornei? E perché? E poi: le statistiche (anche quelle che non ci sono) e il luogo comune dei campioni che non perdono mai.
Tre mesi a Sinner: troppi, pochi, giusti, sbagliati?

L'accordo stragiudiziale tra Wada, l'agenzia mondiale antidoping, e Jannik Sinner ha chiuso giuridicamente un caso che si trascinava da quasi un anno. Tre mesi di sospensione, che scadono appena in tempo per permettere al numero uno del mondo di partecipare al Master 1000 di Roma.
Più ancora della sostanza dell'accordo, è la presenza di commenti sbilenchi (di giocatori e giornalisti) a intossicare il dibattito su una questione che è troppo tecnica per essere lasciata al "buon senso comune" o all'opinione del pubblico: non si può andare a voti o a maggioranza, quando si trattano casi complicati. Nello sport e anche altr...
Fare il giornalista di tennis: provarci o meglio lasciar stare?

In questa puntata parlo con Federico Mariani, responsabile social diSkySport, con il quale nel 2023 ho fondatoGonzoTennis. Come è cambiato il mestiere di giornalis-tennista da quando è arrivato il web? Chi vuole entrare in questo mondo, oggi, ha delle chance? E se sì, quali?
Q&A di inizio febbraio: parliamo di misure

In questa nuova sessione di Q&A, cinque domande che passano dalle misure dei tornei (che diventano sempre più lunghi, addirittura uno Slam con inizio al sabato e neppure la domenica!) ai giocatori più alti e più bassi della storia.
Con un paio di digressioni sul Sudamerica e sui gusti personali in tema di trasferte.
Sinner, tra miseria e nobiltà

Jannik Sinner è tornato dall'Australia come re del tennis, scatenando il tripudio nazionale. Non si è presentato all'udienza con il presidente della Repubblica, per riposare.
Ora: esiste una posizione che non sia schierata tra la santificazione di un campione e il moralismo un tanto al chilo? E se fosse, semplicemente, che un tennista è (deve essere?) un egocentrico, per funzionare al meglio?
Con Ricky B su Nole, il GOAT e... Sinner in chiaro

Questa puntata è un duetto con Riccardo Bisti, firma e voce nota agli appassionati di tennis. Con lui abbiamo affrontato, nel rush finale degli Open d'Australia, tre argomenti:
1) L'odio-amore dei tifosi nei confronti di Novak Djokovic
2) La faccenda Goat, ora che anche la carriera del serbo si avvia a conclusione
3) La vicenda del tennis in chiaro: è giusto che tutti possano vedere Sinner gratis? Se sì, dove e quando?
Arrivano per davvero?

La prima settimana dello Slam di gennaio ha portato con sé una lista di nomi notevoli tra i ragazzi under 21: tra loro Michelsen, Mensik, Tien, Basavareddy, Fonseca.
Ne parlo con Marco Bucciantini, voce del calcio di Sky e del tennis per Eurosport - e socio d'avventura in GonzoTennis.
Q&A kickoff 2025

In questa prima puntata del 2025 rispondo ad alcune vostre domande, compresa la querelle Kyrgios-Sinner, i giornalisti social (e a-social), il doppio e...
Racconti natalizi: il telecronista di campagna (in città)

Con il tennis fermo, un raccontino natalizio delle peripezie di un giovane giornalista che si occupa di tennis e, dalla campagna, approda in città - per poi tornare in campagna. Tra gente che, al supermercato, lo scambia per un promoter Sky, antennisti interdetti, direttori di banca basiti e imprenditori locali che considerano TeleCupole il massimo approdo cui aspirare.
Per approfondire: il profilo agritennistico di Instragram di EffeEffe
Parlare al silenzio - La mania di raccontare il tennis
Australiando ai Milàn Open

In questa puntata vi parlo di un capitolo del mio libro, "Parlare al silenzio - La mania di raccontare il tennis" dedicato al prossimo giro del mondo che già inizia a fine dicembre: il tennis australiano commentato da Milano. Tra hotel rumorosi, dormite improvvide in metropolitana, afonie, maratone, palpebre calanti al quinto set e spalle tecniche più e meno virtuose.
Una citazione d'onore per colei che mi sta salvando fiato e corde vocali, la straordinaria Daniela Caggiano, oste-voice coach che mi ha raccolto da terra le corde vocali e risvegliato il dormiente diaframma.
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